martedì 7 ottobre 2014

4x10 - Gotham 1x03: eppur si muove

A Gotham ho imputato dei difetti sin dal primo episodio e parte di essi li ho ritrovati anche in quest'ultimo, invero intendo strizzarvi un occhio a favore perché la produzione ha avuto il coraggio di fare qualcosa che non aveva ancora tentato nelle prime due puntate: prendere posizione. Interviste e backstage mi avevano fatto presumere che l'approccio della serie sarebbe stato più incline a quello nolaniano visto che gli attori parlavano di diversi livelli di scrittura, personalità complesse e quant'altro... cose che siamo sinceri, ad oggi non si sono viste.


Invece in questo terzo episodio, fra Balloon Man e la sua pittoresca tecnica d'assassinio, le lezioni di scherma improvvisate nel salotto da Alfred al giovane rampollo Wayne, la regia scelta per l'approccio alla raccolta di informazioni di Bullock e una morte molto... particolare, i ricordi sono volati ad un altro Batman, figlio di un altro contesto, il cui percorso cinematografico iniziò nel 1989. Nell'episodio in questione questa componente narrativa e l'atmosfera ricreata parevano molto marcate, e se la dimensione scelta dalla serie dovesse essere questa per sfociare poi nel procedurale, mi ritroverei costretto a rivedere in toto il prodotto avendolo completamente frainteso e cambiando di conseguenza la chiave di lettura dell'opera.


Gotham potrebbe bilanciare infatti una forte componentistica noir che prende man mano forma crescendo (finalmente) nell'orizzontalità della storia ad una narrazione procedurale piuttosto classica per poi infarcirvi un approccio fumettistico molto sporco e tipico degli anni "80, cosa che dà al prodotto un gusto un po' retrò. Questo prodotto che non brilla di originalità, potrebbe comunque rivelarsi vincente se sfruttato con sapienza.


Non voglio dire che l'episodio è stato tuttavia perfetto: le mie perplessità su Selina ad esempio sono aumentate... la frase "riesco a vedere al buio" mi ha fatto storcere il naso a più riprese; in un paio di scene si è sfociato il paradossale e l'assurdo -ma tutto assume maggiore pertinenza se si rileggono le stesse con la chiave di lettura suggerita-, e alcune cose continuano a muoversi troppo forzatamente e smosse dalla mano del destino perdendo credibilità. Non di meno, questo rappresenta complice anche un buon colpo di scena conclusivo, il punto più alto raggiunto dal Bat-Universe di Bruno Heller, e questa volta un po' di hype in vista del quarto episodio ce l'ho eccome.

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