mercoledì 1 ottobre 2014

4x01 - Prime impressioni a caldo su Gotham


Avevo un grande hype nei confronti di Gotham.
Sia perché avevo letto un po' di volumi a fumetti di Gotham Central a cui la serie tv fa riferimento e mi erano piaciuti molto, sia perché ho apprezzato parecchio The Mentalist realizzato dalla stessa mente del nuovo show targato DC Comics, Bruno Heller. Eppure, a caldo, l'ho trovato al di sotto delle mie personali aspettative.
La recensione che segue non ha spoiler per quanto riguarda personaggi o sviluppi della trama, quindi sentitevi liberi di leggerla senza rovinarvi nulla anche qualora non aveste visto il pilot.


Per i pochi che non lo sapessero, Gotham può considerarsi un prequel, non tanto del personaggio di Batman e della crescita che porterà Bruce Wayne ad intraprendere questo percorso, ma anche del percorso di formazione di un giovane Jim Gordon non ancora commissario, qui protagonista assoluto, così come dei villain che popolano la famigerata città (in questo pilot iniziamo parlando del Pinguino, di Catwoman, dell'Enigmista e di Poison Ivy), motivo che ha giustamente portato la crew a chiamare la serie con il medesimo nome della città che ospita tutte queste personalità legate l'una all'altra e i cui destini s'intrecceranno inesorabilmente.

 


 Partiamo subito col dire cosa funziona sin dalle prime battute: Gotham. Grazie agli effetti visivi e alla stagione in cui lo show viene girato, la città è stata immortalata come se uscisse dal fumetto: quell'atmosfera carica di gelo, oscurità e vapori mesta ad un cielo sempre grigio o oscuro resta intatta e sembra uscita dritta dritta da una graphic novel (e New York è un set perfetto per ospitare le vicende di questi personaggi). Fra vetture anonime, gargoyle ed un distretto di polizia pregno di scartoffie e luci soffuse, non è facile nemmeno capire in che periodo storico preciso ci troviamo, e ciò esercita un fattore fascino estremamente positivo. Le musiche non particolarmente memorabili risultano d'atmosfera in alcuni momenti chiave dell'episodio, senza particolari lodi almeno per questo primo episodio.


I personaggi sono (quasi) tutti sul pezzo sin da subito, per quanto la trama tenda a celare la natura di alcuni characters come promesso da Heller è invece piuttosto facile intuire l'orientamento comportamentale dei corrotti così come dei ligi al dovere fatta ad eccezione di qualche mistero nascosto e solo accennato o libertà creative su alcuni personaggi non ancora sufficientemente caratterizzati nel pilot per poterne parlare. Gli eventi si susseguono con un filo narrativo fruibile a tutti sin dalle prime battute, e si formulano un paio di sottotrame che vanno ad intrecciarsi con il tema portante dello show, ma non basta a chiudere un occhio sulla semplicità della scrittura.


L'episodio in sé è estremamente lineare e prevedibile.
I risvolti della sceneggiatura sembrano ridotti ai minimi termini e forse il personaggio più interessante mostrato in questo episodio pilota è proprio Fish Mooney che in quanto originale ed inedito nel fumetto, nonostante le chiare intenzioni dello stesso, riesce a portare una ventata d'aria fresca interagendo con letale sensualità, attraverso alcuni personaggi il cui casting risulta azzeccato, ma che si muovono senza eccessivo entusiasmo.


Una puntata è davvero poco per giudicare, ma l'opinione che si ha dopo aver visto quest'episodio è che non sia stato spremuto a pieno il carisma di cui trasudano questo universo e i personaggi che lo popolino: senza i nomi di richiamo eccellenti sul piatto, sembra di trovarsi di fronte ad un procedurale come tanti altri in cui la corruzione è talmente radicata da aver avvelenato la città che ospita le storie dei suoi personaggi. Dobbiamo chiederci: se non sapessimo che questa città è Gotham e che questi personaggi sono destinati a diventare Batman, Catwoman e Pinguino continueremo a guardare questa storia come si evolve o ci dirigeremo verso altri prodotti? Dopo questo pilot non direi un "sì" a scatola chiusa, voi? Non ho ben chiaro quale sarà il filo conduttore della stagione e come chi non ha avuto spazio in questo primo episodio, evolverà il suo percorso strada facendo, ma le premesse fanno sembrare Gotham il classico procedurale in cui tutto si evolve graduamente, con un'escalation lenta, e nel mezzo l'azione e la violenza che la fanno da padrone.


Gotham ha totalizzato la bellezza di 8.71 milioni di telespettatori avendo contro il fortissimo The Big Bang Theory su CBS, questo per FOX è stato il risultato più significativamente alto per una premiere dai tempi del lancio di Prison Break, ma tradisce a metà le promesse fatte fra interviste e dichiarazioni lasciando addosso la consapevolezza che un prodotto che potrebbe essere grandioso, sia stato gestito solo discretamente.
 
Gotham in futuro deve avere il coraggio di osare di più nei prossimi episodi, di esplorare in maniera più viscerale la psicologia dei personaggi e dimostrare che essi possano funzionare camminando sulle proprie gambe. In questo primo episodio si sono cementati i primi grandi legami e gettate le basi per qualcosa di grosso, e sicuramente il tutto per come è stato confezionato si presenta sopra la sufficienza, ma si spera che l'evoluzione scelta per raccontare questa storia migliori davvero tanto e che lo spirito e il carisma che questi personaggi trasudino riescano a trovare il giusto spazio sullo schermo come nelle tavole e che questa serie abbia successo per merito e non perché le pedine che vi si muovono all'interno di questo universo hanno un successo acclamato di ben 75 anni.

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